Borsa di studio: cos’è e come funziona

studenti consultano computer per borsa di studio

La competenza e la meritocrazia sono due fattori fondamentali per una società più giusta, che possa offrire pari opportunità a tutti. 

Non sempre, però, lo sappiamo chi ha competenze valide ha la possibilità di emergere.

Perché si verificano situazioni di questo tipo? 

Uno dei motivi, sicuramente, è l’assenza delle corrette possibilità economiche, che garantiscano ad ogni persona meritevole di compiere il percorso formativo e professionale che ha scelto o ha sempre sognato.

Le spese universitarie sono consistenti e non tutte le famiglie italiane possono permettersi di mantenere un figlio all’università. 

Ricordiamo che il diritto allo studio è un diritto fondamentale, sancito dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani ONU. 

Il diritto allo studio, è un principio che riconosce l’importanza dell’istruzione per lo sviluppo personale e per la crescita economica e sociale del paese e le borse di studio sono uno degli strumenti per garantirlo.

Cos’è una borsa di studio

Una borsa di studio è un contributo finanziario che viene fornito agli studenti, per coprire le spese di istruzione. Può essere basata su merito accademico, bisogno economico o entrambi.

Una borsa di studio consiste, materialmente, nell’erogazione di un sostegno economico, destinato, in modo specifico, a determinate categorie di persone. 

Solitamente possono beneficiare di borse di studio studenti universitari, coloro ai quali è assegnato un progetto di ricerca, ma anche neolaureati e studenti delle scuole superiori.

Ad erogare le borse di studio sono enti diversi, quali università, regioni, INPS, ma anche fondazioni e organizzazioni private. 

L’importanza di una borsa di studio

Non è accettabile una società in cui i più fortunati dal punto di vista economico abbiano accesso allo studio, e determinati percorsi di studio, mentre gli altri no.

Tutti dovrebbero avere uguali possibilità di ricevere una formazione adeguata. 

È innegabile che iscriversi all’università comporta per le famiglie una spesa notevole. Non tutti i genitori hanno la possibilità di garantire ai propri figli di proseguire gli studi dopo la scuola dell’obbligo. 

Vediamo alcuni esempi: una famiglia composta da padre, madre e un solo figlio. Se entrambi i genitori lavorano ed hanno uno stipendio medio, le possibilità di sostenere le spese universitarie per il loro unico figlio saranno elevate; nel caos in cui il nucleo familiare sia composto da genitori con reddito medio-basso e 3 figli, la situazione sarà molto differente. 

Cosa può fare, nel secondo caso, la famiglia? Non dovrebbe chiedere al figlio neodiplomato di rinunciare all’università. Può, invece, informarsi su come accedere alla borsa di studio e verificare se si possiedono i requisiti per ottenerla.

L’università, anche nel caso di quella pubblica, prevede, sempre in base alle condizioni economiche del nucleo familiare, il pagamento di una retta. Tale retta è certamente inferiore a quella richiesta dagli atenei privati, ma può ugualmente rivelarsi una spesa difficile da sostenere.

Frequentare l’università comporta ulteriori notevoli spese, oltre a quelle basilari dell’iscrizione. Gli studenti fuori sede devono necessariamente, per poter frequentare l’università, fare i pendolari o cercare una stanza in affitto. A questo aggiungiamo le spese correnti: libri, bollette, cibo.

Come ottenere la borsa di studio

Come si ottiene una borsa di studio?

Prima di tutto occorre cercare o essere a conoscenza del bando a cui partecipare per ottenere la borsa di studio. Tale bando presenta le modalità di accesso stabilite dall’ente che mette le borse di studio a disposizione. 

Lo stesso ente, entro una data stabilita, stilerà la graduatoria con i nomi degli studenti vincitori.

I requisiti per stabilire a chi spetta la borsa di studio sono quasi sempre almeno due:

  • rendimento (che deve essere ottimo)
  • reddito (medio-basso)

L’ente erogatore della borsa di studio deve quindi analizzare lo studente sia sotto il profilo del rendimento che dal lato economico. La condizione economica dello studente viene valutata in base ad un preciso indicatore, detto ISEE. 

Cos’è l’ISEE

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un indicatore che serve a valutare la situazione economica di un nucleo familiare al fine di determinare la sua capacità contributiva per l’accesso ai servizi sociali e per la determinazione dell’importo delle prestazioni agevolative.

L’ISEE è calcolato sulla base dei redditi e dei patrimoni del nucleo familiare, in relazione al numero dei componenti e al loro grado di parentela. Viene utilizzato per determinare la fascia di reddito alla quale appartiene il nucleo familiare e, in base a questa fascia, vengono stabilite le tariffe per i servizi pubblici e per l’accesso alle prestazioni agevolative come ad esempio le borse di studio, i contributi per l’affitto, l’esenzione dalle tasse scolastiche e universitarie. L’ISEE è un indicatore che permette di valutare la situazione economica delle famiglie in modo equo e oggettivo, garantendo l’accesso alle prestazioni sociali a chi ne ha maggiormente bisogno.

Il calcolo dell’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) può essere richiesto a CAF e patronati che lo rilasciano gratuitamente.

Il bando e la domanda per la borsa di studio

Per ottenere le borse di studio universitarie occorre presentare apposita domanda all’ente che si occupa dell’erogazione.

Nel nostro caso, il bando viene pubblicato su questo stesso sito web e sui nostri canali social. La stampa locale si è sempre occupata, in questi anni, di fornire un ulteriore strumento di visibilità alla pubblicazione del bando, in modo che il maggior numero possibile di persone ne siano a conoscenza. 

Per questo, un piccolo contributo, un piccolo gesto che ognuno di noi può fare, potrebbe essere quello di diffondere questo articolo, in modo che più persone siano a conoscenza di questo progetto.

Il link al sito è www.vanniadami.org

Se sei uno studente iscritto al 4°, 5°, 6° anno, vieni da Cremona, hai una buona media e sei piuttosto avanti con gli esami, la borsa di studio Vanni Adami potrebbe fare per te.

 I criteri di esclusione sono:

▪ non potranno accedere al Bando gli studenti parenti di 1° e 2° grado di ciascun Componente il Consiglio Provinciale LILT Cremona

▪ non potranno accedere al Bando gli studenti parenti di 1° e 2° grado di iscritti agli Ordini dei Medici e dei Farmacisti

Il valore della borsa di studio è di 1000€; scopri sul sito tutti i requisiti necessari per richiederla.

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